Champagne Philipponnat : un sorprendente amore a prima vista

autore: @LeVinParfait

Qualche decade di giorni or è o forse un pò di più mi recai nella splendida e glamour regione della Champagne, si tratta di una regione che non prediligo affatto per il meteo, ma c’è da ammettere che in fatto di viticoltura ed enologia sono una spannetta sopra chiunque, e ancor più se ci mettiamo a discutere di comunicazione, valorizzazione del brand, storytelling, insomma, tutte queste cose considerate inutili dalla maggior parte dei produttori e che, malgrado la loro inutilità, hanno portato la Champagne ad essere una delle più prestigiose e conosciute regioni vitivinicole al mondo.

Fui invitata dal salone Viteff a tenere un workshop sulla costruzione e consolidamento della e-reputation per le aziende vitivinicole , ci dev’essere un video in giro, ma sono talmente brutta che mi rifiuto di postarlo. Il salone Viteff, sebbene targettizzato per un pubblico di professionisti, ha optato per rafforzare la comunicazione digitale, con la presenza di un corner digitale che ha garantito momenti di scambio sulla comunicazione digitale nel settore vitivinicolo nel mondo. Tra gli ospiti invitati : il blogger brasiliano Daniel Perches, redattore del blog Vinhos de Cortes che ha parlato delle abitudini di consumo e acquisto di vino , Nina Izzo, autrice del Blog francofono lost in wine che ha parlato della generazione Y[*], Arnauld Daphy, co-fondatore di Wine Mosaic ed esperto di Marketing e Comunicazione, che ha affrontato il tema della critica del vino on line, l’equipe di Orange, che ha illustrato i nuovi servizi Cloud di Orange dedicati alle Aziende e la sottoscritta, che si è cimentata nella tormentata illustrazione della dinamica della e-reputation per le aziende vitivinicole.

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Champagne Philipponnat

Dopo il fertile scambio di informazioni sullo stato dell’arte della comunicazione digitale e gli usi e consumi dei consumatori sui media digitali ho visitato la Maison Philipponnat.

Un pò di storia

La Maison è stata fondata nel 1910 a Mereuil sur Ay, si estende su 17 ettari, perlopiù adibiti alla coltivazione del Pinot Nero e ripartiti sui comuni di Ay, Avenay Val d’Or, Mareuil sur Ay e Mutigny. Quando però l’uva non è sufficiente la Maison si completa l’approvvigionamento acquistando l’uva da vignaioli selezionati  dei territori di Côte des Blancs, Vallée de la Marne et Montagne de Reims.

La Famiglia Philipponnat è originaria della Svizzera, Friburgo per la precisione, nel 1522 decide di installarsi ad Ay. L’antenato di April de Philipponnat era un soldato di Francesco I di Francia, che avendo dimostrato il proprio impegno durante la battaglia di Marignan, il re ha voluto ricompensare con delle terre di Ay. L’emblema della Maison fu registrato il 28 luglio del 1697. Dunque, proprietari di vigneti dal XVI secolo i discendenti di Philipponnat si consacrano, sotto il secondo impero, alla produzione di Champagne, il marchio viene ufficialmente creato nel 1910, in occasione dell’acquisizione delle storiche cantine scavate sottoterra nel XVIII secolo  a Mareuil sur Ay.

Nel 1935 la Maison acquista Clos de Goisses, un vigneto speciale di 5,5 ettari posizionato su una costa all’uscita del villaggio esposto a sud e dominante la Vallée de la Marne, cinto da mura dal 1887. La pendenza di queste parcelle oscilla tra il 35 e il 45% e conferisce alle uve una particolare maturazione. Nel 2007 Clos de Goisses viene ampliata attraverso l’acquisizione qualche altra parcella.

Nel 1997  la Maison viene acquistata dal gruppo BCC. Dal 2007 è diretta da Charles Philipponnat, figlio di René Philipponnat che fu per 40 anni direttore tecnico di Moet & Chandon.

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La degustazione

Champagne Philipponnat Brut Royale Réserve – Champagne Philipponnat  non-dosé Royale Réserve : predominanza del Pinot Noir, equilibrio tra freschezza e intensità. Philipponnat fu il primo ad indicare in etichetta l’annata predominante nella composizione di ciascuna delle sue cuvée, oltre che il dosaggio e la data della sboccatura. ❤

Champagne Philipponnat Brut Grand Blanc 2005 – 100% Chardonnay elaborato selezionando i migliori grappoli dell’annata 2005, prima spremitura, vinificato parzialmente in legno con affinamento per ben 6 anni sui lieviti. ❤ ❤

Champagne Pilipponnat Sec Sublime Réserve – questo champagne è stato creato particolarmente per essere abbinato a specialità gastronomiche.

Champagne Pilipponnat Clos de Goisses 2003 – le uve utilizzate per produrre questo prezioso e costoso champagne sono quelle della parcella di cui ho scritto all’inizio, si tratta di xuno champagne particolarmente potente, vinificato tradizionalmente, per la maggior parte in legno e fatto invecchiare nella splendida cantina  per un periodo che può andare sino agli 11 anni. Sempre millesimato questo champagne è davvero molto lungo ed intenso in bocca, si tratta di uno Champagne per le grandi occasioni, addirittura la Maison consiglia di « caraffarlo » prima di servirlo. Si tratta di un vino da collezione che non disdegna l’invecchiamento. Mi è piaciuto moltissimo !!! ❤ ❤ ❤

Francamente il mio preferito in assoluto è stato il Brut grand Blanc 2005, perché elegante, leggero ed equilibrato. Il Clos de Goisses è buonissimo, ma per il mio palato lo preferisco in accompagnamento a qualche ghiottoneria gastronomica, di cui purtroppo devo fare a meno per un pò !

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Importatori :

Italia : Moonimport moonimport.it

Germania : Ficher & Trezza fischer-trezza.de e Veritables vins et domaines veritable-wines-estates.de

I love #champagne !


[*] I contenuti della presentazione sono stati desunti dal testo “Génération Y, Les jeunes et les réseaux sociaux, de le dérision à la subversion,  Monique Dagnaud, Nouveaux Débats.