Domenica: 10 sfumature di Vinitaly

Ecco qualche assaggio della mia capatina di ieri al Vinitaly 2018, un’affluenza da record, e nessun problema di connessione;)

Oggi tornerò, segretamente confidando in un bagno di folla meno violento.

Ecco a random un po’ dei miei assaggi.


Rocca Sveva Pinot Grigio 2017, l’ultimo nato di Cantina di Soave : color chiarissimo, quasi transparente con riflessi argento, buona acidità con sentori di pera Williams e agrumi.

Balbiano Chiulin Brut: fine parlage, note di croissant per questo delicato charmat 100% Freisa di Chieri, vitigno principe delle colline torinesi, asso nella manica della famiglia Balbiano che da sempre ha creduto in questo vitigno al punto di creare un rosso in purezza Freisa di Chieri con le uve dei vigneti di Villa della Regina. La cuvée, che prende il nome di Vigna della Regina è un concentrato di eleganza e stile, proprio come un abito di haute couture. Quest’annata il 2014 si apre con sentori di frutta rossa matura, come il ribes, per poi chiudere con spezie di vario tipo che ricordano il pan pepato del periodo natalizio.

Marenco: dove vai se la Scrapona assaggiato non hai?
Da nessuna parte! Una tappa irrinunciabile il Moscato d’Asti Doc Marenco, un’esplosione di fiori, frutti tropicali e fresca dolcezza. E poi c’è il passito, Passri Scrapona, 92 punti al Concorso Internazionale di Vinitaly, perfetto con qualunque erborinato!

Lo conoscete il Tai Rosso? É il Tokaji Rosso coltivato in provincia di Vicenza e con il quale si produce un vino autentico, senza troppi fronzoli…
Pegoraro, Tai Rosso Colli Berici Doc 2016 un rosso quasi aranciato, mattone chiaro, al naso frutti rossi e qualche nota leggermente animale, in bocca l’acidita è pungente, quasi salata, il tannino è smussato… un vino rustico, di campagna direi, genuino e fresco.
Gianni Tessari, Tai Rosso Colli Berici DOC 2016, il frutto qui è più opulento, al diminuire dell’acidità vi è un tannino più espressivo… un vino più strutturato, più piacevole e facile da bere, ma forse un po’ meno territoriale.


Enio Ottaviani, Romagna Pagadebit Doc, un bianco delicato, con macerazione sulle bucce che consente una maggiore concentrazione di aromi… fresco e con una buona acidità con sentori di fiori e frutta a polpa bianca, il limone come nota astringente finale.
Enio Ottaviani, Caciara Romagna Dop, Sangiovese Superiore, un Sangiovese elaborato in modo che sia la freschezza la protagonista indiscussa. Il colore ricorda il Pinot Nero, meno struttura, ma lo stesso incredibile equilibrio ed eleganza.

Cantine Intorcia, come ogni anno propone un programma di degustazioni molto intenso con incredibili accordi cibo e Marsala Heritage, il loro top di gamma, frutto di una ricerca di vecchie annate patrimonio di famiglia.

Una chicca i loro cocktails, come questo: Scent of Sicily, colorato e profumato, come quest’isola meravigliosa.

A più tardi!