Vinitaly 2011, piccolo diario di bordo

E voilà, un breve resoconto di questo vinitaly fatto soprattutto di incontri, di persone, perchè il vino, come tutto il resto della nostra cultura materiale, è fatto di persone, alcune che lo fanno, altre che lo degustano, e altre ancora che poi, alla fine, lo acquistano. Io mi occupo delle persone, del resto qualcuno pensa che solo “gli Aiatollah del vino” abbiano il sacro fuoco per comprende il metalinguaggio dei produttori, produttori che producono sicuramente per condividere con chi il metalinguaggio non sempre lo comprende.. ma questa è un’altra storia!

Il tutto è cominciato giovedì 7, al mattino, una telefonata di Gino Jacoletti dell’Azienda Agricola l’Arcera, che non vedeva l’ora di farmi degustare il suo Lucanico, insieme ad altri deliziosi VINI DOC terre della Val d’Agri. Il padiglione 7/b è stato un po’ quello che si chiama il “campo base”, persone eccezionali, vini di carattere, sicuramente non troppo tannici, tarallucci, formaggio e deliziosissimi pomodori secchi.

Dove andare? urge far uscire dalle tasche la mia lista cinguettante 😉

Vado subito da Paolo della Cascina i Carpini, dove trovo Emanuele di Terre Contese, doppio check in con il mio nuovo smartphone tutto fare, che purtroppo, non essendo un Iphone (Luca Balbiano docet) proprio tutto fare non è. I vini di Paolo li conosco già, e il suo Chiaror sul Masso cura tutti i mal di testa del mondo, trovo particolarmente gradevole il Sangiovese di Romagna DOC 2008 di terre contese.

Poi passiamo a Vini Balbiano, e finalmente trovo il mio vino, la Fresa di Chieri 100% Freisa, l’etichetta è piuttosto classica, si tratta di un’etichetta storica, e poi c’è Suripreisa sempre 100% Freisa, con un’etichetta geniale, disegnata da un artista del luogo, come quella del Bianco dell’Arco e del Rosato dell’Arco ma anche della Collina Torinese Cari. La Chicca? La Vigna della Regina, vino interamente ottenuto da Freisa piantata nel contesto urbano della città di Torino. Volete conoscere la storia? Beh, Luca Balbiano sarà molto felice di raccontarvela 😉

Il mio tour continua, Verso Cascina Gilli, ancora Piemonte, ancora Fresa D’Asti, sino ad arrivare a Cascina Garitina dove incontro Gianluca, con un sacco di energia e voglia di raccontare i suoi vini… credo di aver assaggiato sufficiente Piemonte… Garitina in dialetto significa “Margherita”, nome della  nonna.

Sono già le 18, e la giornata è terminata, mi preparo per la cena di vinix, dove incontro Dea, il suo sangue misto le dona una solarità assolutamente stupefacente. L’indomani è già venerdì, ma a causa di un impegno accademico e del torrido caldo cui non sono ancora avvezza, “mi ritiro nelle mie stanze”, accumulando energie per i giorni a venire. La sera recupero Miss Vicky Wine all’aeroporto, e insieme andiamo alla cena di Gala di Vini Veronesi a Villa Sigurtà, dove veniamo letteralmente folgorate da un potente ma equilibrato Barolo, e dalle inebrianti bolle del Franciacorta.

Ritorniamo alla base a notte inoltrata, con due nuovi amici di Singapore, che ci prospettano un fantastico Wine For Asia.

Il mattino seguente è già sabato, la sveglia diventa sempre più difficile, le ore dormite sono davvero poche… ma Miss Vicky ha davvero tanta, tantissima voglia di incontrare un po’ d’Italia. Arrivo, passo dal campo Base (consorzio dei vini Terre dell’Alta Val d’Agri), e poi continuo il mio tour, oggi un po’ di cinguettante Toscana, con la dolcissima Susanna Crociani e il suo Vino Nobile di Montepulciano, dal carattere forte e deciso, ma dai tannini equilibrati, oserei dire morbidi, è stata la prima produttrice di vino geek d’Italia, ovvero la prima blogger.  Poi passiamo a Podere San Lorenzo, con i suoi poderosi Rosso di Montalcino e Brunello di Montalcino dalle elegantissime etichette, due vini che degusterò con un controfiletto al pepe verde nella deliziosa Pienza.

Ora è il momento di raggiungere Miss Vicky che si sta perdendo tra le bollicine di Bisol, a dir poco inebrianti, anche per chi, come lei è abituata al perlage elegante e maestoso di Reims e dintorni. Bisol, luogo di ritrovo per un po’ di amici, Francia, Australia, Norvegia Italia… tutti insieme a degustare prosecco, con un gatto nero e un’anatra gialla.

Voglio continuare il mio cinguettio, quindi vado da Luca, di Bele Casel, con il suo suggestivo Col Fondo, il suo sorriso e la sua infinita gentilezza, dall’anno prossimo inizierà la sua produzione Biologica; intanto provo a fargli scaricare l’applicazione Taste-a-Wine, da poco lanciata in italiano, ma che necessita ancora di qualche messa a punto 😉

Caspita, sono già le 18.30… tutto scorre talmente velocemente. Sabato sera tranquillo, un fertile scambio sulle strategie Social con Millesima, e poi via nel letto, per recuperare le energie perdute.

Domenica è un po’ a rilento, cominciamo a sentire la stanchezza, Miss Vicky è contentissima, ma ci sono ancora tanti vini che la aspettano.

Domenica inizia con Lucia Letrari, e il suo elegante e suggestivo stand, dove le regole della simmetria vengono sospese in un epochè di luci, i suoi Trentino doc sono eccezionali (parola di francese 😉 ) e il suo Rosè Riserva +4 lascia letteralmente a bocca aperta, l’eleganza del colore, della bottiglia, dell’etichetta lascia davvero spazio ad una piacevole sospensione del giudizio, brava Lucia!

 

[…] Ci spostiamo e, vista la mia incredibile fortuna accade uno spiacevole imprevisto 😦 argggggg!!!!

Un veloce salto a Monte delle Vigne, dove la gentilezza e la calda accoglienza sono di casa, Callas, 100% Malvasia Candia Aromatica è eccezionale, e anche la Malvasia Dolce mi lascia soddisfatta, per chi volesse degustare con serenità gli ottimi vini, e incontrare le gentilissime Elena e Beatrice, potrà recarsi al vinix live organizzato il 7 maggio direttamente in cantina, dove sarà possibile peraltro acquistare vini ad un prezzo molto vicino a quello applicato agli operatori del settore. Bene, il mio percorso di tweet e di vinix è terminato qui, Miss Vicky Wine, la wine blogger più conosciuta di Parigi, vuole degustare un Amarone, e siamo già a lunedì mattina, dove rimane completamente estasiata da quello di Tenuta Chiccheri.

Ultima tappa, Mattia Filippi, the vinewandering, che nei suoi vini cerca la perfezione e l’equilibrio, ha il suo piccolo spazio nel padiglione della Sicilia, ma i suoi vini sono trentini, sono due e portano sulla bottiglia delle etichette eccezionali. Under The Sky, un rosso IGT Vigneti delle Dolomiti, e poi Equinotium, con una esoterica omega sull’etichetta che richiama il giorno di raccolta dell’uva, rigorosamente a mano. Torniamo a Socrate, e alla sua incessante ricerca della verità, sarà questo Le vin parfait?

 

Grazie Miss Vicky e grazie a tutti coloro che hanno fatto parte di quest’avventura, ci vediamo l’anno prossimo.

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