‘Voi dite che in Paradiso scorreranno fiumi di vino. Il paradiso e’ forse per voi una taverna? Voi dite che due vergini attenderanno ogni credente. Il paradiso e’ forse per voi un bordello?‘ Omar Khayyam
Non ho potuto esimermi dal leggere quanto scritto nei vari profili e web site riguardo questo video di Iris Brosch realizzato per Simple, il piu’ grande importatore di vino in Russia:
Francamente a me il video piace, concordo su chi trova le modelle poco rappresentative dell’Italia, o quanto meno dell’immaginario che fuori dall’Italia si ha della donna italica, che e’ sicuramente meglio rappresentata nelle geniali pubblicita’ di Dolce & Gabbana che in questo corto. Vero anche se si parla del Friuli, di conseguenza i fenotipi mi paiono adeguati.
Concordo sul fatto che lo stile, musica inclusa, e’ un po’ grottesco e malinconico, anche se si vede che le riprese sono state fatte da una regista che sa il fatto suo. Non lo trovo pornografico, ne erotico, e’ il backstage di un servizio fotografico, punto.
Io avrei preferito una donna bruna, con della lingerie di pizzo nera, molto minimal, e certo, magari con una terza di reggiseno… ma non mi lamento! 😛
Sulle polemiche circa il fatto che si strumentalizza la donna sono d’accordo, ma il mondo del vino e’ ancora a maggioranza maschile, motivo per il quale nel video compaiono donne e non uomini… e poi si sa che gli uomini guardano le donne, ma anche le donne guardano le donne (come sono vestite, truccate, etc, basti pensare ai giornali di moda).
Potrei narrarvi un’infinita’ di aneddoti che dimostrano che qualifiche universitarie ad una donna spesso servono meno che un paio di tette e la gonna della lunghezza giusta, piu’ altre capacita’ che sicuramente non si intuiscono in un CV. Triste, forse patetico, ma vero e poi, se preso dal lato giusto, non poi cosi’ triste…
La realtà e’ che il vecchio proverbio : tira più un pelo di f… che un carro di buoi e’ tutt’altro che obsoleto.
Che poi il vino non vada comunicato cosi boh, non lo so.. francamente a me pare che tutte le pantomime che ci facciamo tra di noi restino tra di noi, e alla fine la persona che di vino non sa nulla, ma che lo compra per qualsivoglia motivo, la si convince con la stessa strategia che si utilizza per un’auto, delle lamette da barba o un profumo… Semplice e semplicistico ma vero!
Io pero’ darei un suggerimento in termini di story telling… perche’ questo video e’ un po’ povero di simboli. Voglio dire, dove mettiamo l’eleganza, il glamour, la moda, lo stile, il concetto di dolce vita all’italiana che ha reso noto e caro agli stranieri lo stivale? E poi suvvia, quando mai si sono viste delle gnocche del genere nude in un campo a fare la vendemmia? cioe’ qual’e’ il messaggio? Andiamo a fare la vendemmia nudi e divertiamoci assieme? Se vogliamo poi tirare in ballo le Baccanti o Menadi dell’Antica Grecia beh, loro erano vestite di pelli animali, che squartavano e di cui consumavano la carne cruda… e poi danzavano, e queste ragazze del video non danzano e non sono ubriache!
Questo video ad esempio, a me piace, perche’ racconta una storia… certo loro fanno abiti da passerella e profumi…
E questo con la bellissima Scarlett ve lo ricordate? Un po’ datato, io lo trovo sensualissimo… certo, loro fanno Champagne…
poi eh, se per vendere ci voglion seni e sederi al vento che ci possiamo fare?