Stephane Girard

INTERVISTA A STEPHANE GIRARD


Come è nata l’idea di Wine by one ?

Il vino è sempre stato una mia passione. Sono originario di Bordeaux, ci sono dentro fin da piccolo. Ho avuto peraltro la fortuna di viaggiare molto e di trasferirmi all’estero per lavoro e per studio, cosa che mi ha permesso di scoprire e degustare molti vini.

L’idea infatti é nata mentre mi trovavo all’università, nel 2005, all’epoca ero studente MBA negli Stati Uniti, e gestivo il Club di degustazione della mia Università, un’ associazione di circa 700 membri, di 80 nazionalità differenti, per la quale organizzavo due o tre degustazioni al mese.

E’ cosi che ho avuto modo di invitare negli Stati Uniti qualche grande nome di Bordolese perché presentasse il proprio vino al club di degustazione.

In parallelo animavo dei corsi di iniziazione alla degustazione, ed ho continuato a farlo anche al mio ritorno in Francia nel 2006, essenzialmente in azienda. Avevo osservato che questo genere di cose piaceva molto, ai neofiti come ai conoscitori, da cui l’idea di creare un luogo dedicato al vino che proponesse una larga scelta di bottiglie da degustare.

Ma ci sono già molti posti dove si puo degustare il vino, no ?

Certo, ci sono moltissimi bar a Parigi, e si puo degustare il vino anche nella maggior parte dei ristoranti. Ma la scelta spesso è limitata a qualche bottiglia e raramente si possono degustare dei grandi vini.

Solo i clubs propongono di degustare 6 o 8 vini durante una degustazione, o anche molti nei saloni tipo RVF o Grand Tasting. Ma queste occasioni sono rivolte ai conoscitori, o alle persone talmente interessate al vino che scelgono di raggiungere un club, di iscriversi ad una degustazione o di partecipare al salone. Queste persone rappresentano una percentuale molto ridotta della popolazione.

Quello che ho sottolineato, durante tutti gli anni durante i quail ho animato delle degustazioni, è che molte persone sono aihmé, ancora un po intimidite dal vino. Sono persuasi che si tratti di un mondo di conoscitori, che necessita di attitudini particolari. Questa visione li allontana dal mondo del vino, frequentano molto poco i luoghi o gli eventi dedicati al vino, che considerano riservati agli amatori.

Gli incontri di iniziazione alla degustazione che ho organizzato nel mondo intero mi hanno permesso di incontrare numerosi neofiti, di cui alcuni non avevano la minima conoscenza del settore. Mi ricordo di un giovane studente cinese che mi ha domandato se la bevanda gialla nel suo bicchiere fosse davvero vino, convinto che il vino fosse solo rosso. Di scoperta in scoperta, in occasione delle degustazioni organizzate durante l’anno accademico, é arrivato a conoscere piu vini della maggior parte degli amatori !

Quando organizzavo delle degustazioni in azienda, le donne spesso mi dicevano che erano li per caso, perché il capo aveva detto a tutti di partecipare ,e che non conoscervano nulla sul vino …. Ma alla fine trovavano la presentazione divertente e interessante , e avevano voglia di proseguire la loro scoperta.

Mi sono detto allora che era il momento di creare un nuovo universo dedicato al vino, dove anche donne e neofiti si sentissero a loro agio!

Dunque, Wine by One, è un bar dedicato a donne e neofiti?

No, non solamente. Ma è vero che in relazione ai luoghi tradizionali, abbiamo una clientela più giovane, soprattutto piu donne e forse si, più neofiti. Le donne hanno molto meno l’impressione di essere giudicate da noi. Comunque ritroviamo anche degli amatori, con consocenze molto precise sul vino. Abbiamo ricevuto la visita di sommelier conosciuti in tutto il mondo come Philippe Faure Brac o David Biraud. Quindi i nostri clienti hanno un profilo davvero molto vario, aventi come denominatore comune un interesse piu o meno sviluppato per il vino.

L’interesse di Wine by one è di offrire al piu grande numero di persone, compresi i neofiti, la qualità di degustazione riservata agli amatori e ai professionisti, durante i saloni o nei club tutti i giorni dell’anno.

D’accordo, ma questo non spiega come è nata l’idea di Wine by One…

Come appassionato di vino, sognavo un luogo facilmente accessibile dove poter degustare liberamente potendo scegliere tra decine di vini di ogni tipo. Salvo che non era possible aprire tutte queste bottiglie senza subire ingenti perdite. Il mio sogno sembrava condannato a restare tale…

Fino al giorno della scoperta del famoso dispositivo che permette di conservare il vino ?

Quasi. Al mio arrivo negli Stati Uniti, nel 2004, un membro del club di degustazione che animavo mi parlo di un « distributore di vino » che aveva visto dentro un bar.

Avviso che ero un po scettico, immaginavo il peggio : un po come la macchinetta del caffè con un bicchiere di plastic ache scende e un contenitore di vino da tavola dietro. Qualcosa di spaventevole !

Qualche mese piu tardi, in occasione di una visita presso un viticoltore in California, un professionista del vino (per la precisione David Pearson, il direttore d’Opus One) mi parla ancora di questo distributore in servizio in un bar vicino a San Francisco.

Quindi sono andato a vedere di cosa si trattava ,  e ho trovato il tutto interessante anche se all’epoca non aveva il touch screen

Ma avevo trovato il modo di realizzare quanto meno la modalità tecnica che mi permetteva di realizzare il mio sogno. Ho cominciato quindi subito a lavorare sul concetto di Wine by One e a testare l’idea con i miei professori e compagni d’Università a Wharton e a l’INSEAD, oltre che con membri del mio club di vino. I commenti erano molto positivi e incoraggianti.

Ma una volta rientrato in Francia, nel 2006, con il mio concetto WINE by ONE sottobraccio, l’accoglienza è molto meno calorosa..

All’epoca in Francia non c’erano distributori per questa macchina di origine italiana, ma nel 2007 arriva il primo distributor e aderisce immediatamente al mio progetto. Ma ci vorranno ancora 3 lunghi anni per convincere tutto il mondo, trovare i fondi , la location ecc.

Ma alla fine ecco la ricompensa per la mia pazienza e la mia perseveranza : una superba boutique , in un luogo prestigioso, una larga facciata con doppia vetrina ed un’entrata monumentale si aprono ad un design sobrio ed elegante. Ma soprattutto, la più bella ricompensa sono i numerosi clienti che arrivano dopo il giorno di apertura.

Come riassumeresti in qualche parola WINE by ONE?

E’ un luogo unico dedicato al vino: noi siamo  i soli al mondo ad aver coniugato Enoteca, cantina e Club, con un centinaio di vini permanentemente presenti.

Da quando ho avuto quest’idea nel 2005 è apparso qualche dispositivo nei bar e nei ristoranti. Ma WINE by ONE resta il solo a proporre 3 concetti in 1 con una selezione cosi varia e internazionale.