I macarons li mangio a Parigi, la pizza in Italia

I macarons, delizie francesi che ci incantano oltre per il sapore autentico, la consistenza fragrante e i colori pastello, anche per il meraviglioso packaging che li rende preziosi.

Mandorle, zucchero e fragranza.

Non tutti sanno forse che i macarons, con una forma un po’ diversa, sono in realtà dei dolci di origine italiana che arrivarono in Francia durante il Rinascimento, con Caterina de Medici , ne parla Rebelais nel quarto libro, poi più tardi Alexandre Dumas.
In realtà i macarons di oggi hanno ben poco, o quasi nulla a che fare con gli originari macarons di epoca rinascimentale, ma comunque si sono affermati come popolare biscotto parigino, soprattutto con il subentrare della marca Dalloyau e La Duree che ripresero la ricetta parigina del 1880.

Da Italo- Francese, ho deciso di fare un confronto tra un marchio conosciutissimo di macarons (La Durée), a mio avviso buono ma non il migliore, e un macaron made in #italy di una pasticceria del centro città di Verona.

Ho fatto una degustazione comparativa, con due persone di nazionalità francese e italiana, ho acquistato i medesimi gusti e ho confrontato il colore, il sapore, la fragranza, la consistenza, l’autenticità dell’ingrediente principale, la naturalezza.

Ecco il confronto:

Packaging: decisamente sul packaging abbiamo molto, moltissimo da imparare. La Durée avvolge i macarons in una leggera carta velina per poi metterli in un cofanetto dai colori tenui, quasi fosse il dolce della nonna. Cofanetto resistente e ben rifinito, riutilizzabile, con un motivo di colori tenui e dal colore leggermente opaco, la scritta in sovra impressione dorata conferisce quel tocco di preziosità che tanto affascina i fan di questo marchio.

Flego fornisce una scatola in cartoncino semilucido dai colori forti, nel complesso la scatola è poco resistente, all’interno i macarons sono separati da un elemento in plastica trasparente. L’impressione è davvero cheap anche al tatto.

Ovviamente tutto questo si paga, 1.80 € un macaron La Durée, 1.30 € un macaron Flego.

La degustazione:

lampone :

– La Durée : impasto più leggero, sapore più intenso, più lungo in bocca, colore tenue e leggero
– Flego più chimico e dolce, pare marmellata industriale, colore troppo intenso.

Pistacchio:

-La Durée : molto delicato e leggero, si percepisce intensamente il pistacchio, il colore è tenue

-Flego: consistenza pastosa e collosa, decisamente più corposo e zuccherato al punto da coprire l’aroma di pistacchio. Il colore è decisamente troppo fluorescente.

Cioccolato:

– La Durée: il cacao si sente molto forte, c’e un contrasto tra la croccantezza della parte esterna e l’interno, il sapore è autentico

– Flego: equilibrato, buona texture, il cioccolato si fonde in bocca, un po’ troppo zucchero

Caramello:

– La Durée:pasta ben amalgamata e al centro un intenso sapore di caramello salato con tutte le nuance

-Flego: appesantito dall’eccessiva quantità di zucchero, il caramello si percepisce appena

Ho assaggiato altri sapori, ma più o meno lo stesso verdetto. Il macaron in Italia manca di eleganza, raffinatezza ed equilibrio, come se per andare ad una serata di gala ci si mascherasse invece di portare l’abito lungo. I macarons li mangio a Parigi 😉