Lo scorso week end mi sono ritrovata con qualche giorno di libertà da faccende quotidiane, così, dopo qualche ora a pensare ho deciso di fare una capatina in quello che per molti versi è il mio Paese d’Origine, l’Egitto. Un Paese che conta 90 milioni di abitanti e che si estende su una superficie di circa 1 milione di km2 , si trova nel Nord-Est dell’Africa ma una parte del suo territorio si estende anche sul continente asiatico, uno stato transcontinentale dunque. Tra Medio-Oriente ed Africa nord Orientale, tra mar Rosso e Mediterraneo. Quest’anima mista la si ritrova nelle fisionomie degli egiziani, molto diversi dal resto del Nord Africa, e nel cibo, che per molti versi ricorda i sapori ed i profumi levantini, ma con la verve tipica del Sahara.
Io l’Egitto non l’avevo mai visto, poiché sono nata in Italia e poi sono rimasta sempre (o quasi) in Italia, ma questa è un’altra storia che vi racconteró un’altra volta.
Per ora vi racconto solo come mi sono organizzata una gita fuori porta al Cairo, grazie ad un week end lungo e circa 700 euro tra volo e tour, piu eventuali spese personali.
Ho acquistato un volo Egyptair, con una soluzione a/r che ho trovato su skyscanner, un’applicazione piuttosto comoda per cercare voli.
In realtá mi veniva proposto anche un volo con andata Meridiana, e ritorno Egyptair, ma conoscendo gli standard degli arabi in termini di bagaglio ho optato per la compagnia egiziana, giacché Meridiana proponeva di registrare e pagare i bagagli a parte, mentre EgyptAir te ne include gia 2 in stiva, e non esaspera per quelli a mano che possono essere di qualunque dimensione.
In ogni caso qualunque compagnia scegliate è imperativo l’acquisto di un’assicurazione medica per tutta la durata del soggiorno.
Il volo, con partenza da Milano Malpensa, dura circa 3h40, consiglio di scegliere il posto già on-line, e vicino al finestrino sul lato A, perché lo spettacolo del Delta del Nilo vi toglierà il fiato e quello delle Piramidi di Giza vi toglierà la parola.
Il delta del Nilo visto dall’alto nel mese di maggio è una distesa rigogliosa dal colore verde intenso che senza soluzione di continuità si scontra con il color sabbia e la polvere del deserto del Sahara. L’energia la vedi stando a 10.000 metri d’altezza, è indescrivibile l’emozione che ti pervade alla vista del deserto, che si incastra perfettamente con il delta di questo fiume degli dei.
All’aeroporto i controlli sono molto rapidi, 25 $ per il visto, che si acquista appena usciti, e meno di 2 minuti per il timbro, se si ha passaporto italiano.
Per l’organizzazione del viaggio mi sono affidata a Belal Ghoneim, agente di viaggio egiziano, specializzato in tour concepiti per gli americani e gli inglesi, quindi english speaking & safe tour, il sito internet a cui far riferimento : http://egypttravel.cc/
Ho scelto la soluzione del tour di 2 giorni (con 4 notti incluse nel pack), all’arrivo ho trovati un taxi pronto ad aspettarmi ed ho avuto l’onore di ricevere un bel mazzo di fiori.
La sera l’ho trascorsa all’hotel, in questo caso l’hotel Le Meridien di Giza, un 5 stelle di grandi dimensioni pensato per i turisti americani ed asiatici, una soluzione standard e comoda per chi ha poco tempo.
Mai visto così tanti cinesi tutti insieme, persino la guida mi ha spiegato che sono ormai il nuovo target, e che tutti coloro che lavorano nel settore turistico in Egitto si stanno mettendo a studiare il cinese, che poi tra cinese e arabo che volete che sia 😉
Buoni ed accurati i controlli di sicurezza all’entrata dell’hotel.
Il giorno successivo abbiamo iniziato il tour con le piramidi di Saqqara, a pochi km dal confine libico, nella necropoli di Menphis, in particolare vi si trova la piramide architettata da Imhotep, si tratta anche del primo edificio in pietra sagomata edificato dagli Egizi. Di sicuro vi si trova una delle tombe più caratteristiche e meglio conservate con delle meravigliose pareti in alabastro scolpite con geroglifici, e un sarcofago in basalto, pietra che gli Egizi importavano dal Sudan.
La guida, Doha, è stata di una professionalità spettacolare.
Dopo la visita abbiamo fatto una capatina alla scuola di filatura di tappeti orientali di Saqqara, vi lavorano professionisti della filatura, ma anche bambini che imparano il mestiere. La filatura può essere eseguita con fili di seta, cotone, lana… vengono realizzati tappeti di ogni misura e tipologia e viene illustrato tutto il procedimento.
Consiglio di preparare delle buone argomentazioni per non acquistare, perché sanno essere davvero convincenti.
La guida mi ha portata a pranzo in un ristorante nei pressi di Saqqara dove ho mangiato cibo originale egiziano, piatti a base di carne bianca e rossa, con riso e verdure cotte, il burro di sesamo è l’ingrediente che non manca mai !
Nel pomeriggio la visita tanto attesa alle piramidi di Gizah, che tolgono il fiato davvero. C’è la possibilità di entrare in quella di Cheope, se non soffrite di claustrofobia, non vi da fastidio l’umido e l’odore di calzino baganato, io non ci sono riuscita…
In compenso ho passeggiato in lungo ed in largo attorno a queste costruzioni geometricamente perfette. Le 3 piramidi pare siano orientate allineate alla cintura della costellazione di Orione, il Nilo che risulterebbe la proiezione della via Lattea, il fiume del cielo. Da qui l’idea che le tombe avrebbero dovuto servire al viaggio del faraone tra le stelle.
Fuori dalle piramidi file di cammelli, per un’esperienza più desertica. 😛
Prima di rientrare in hotel abbiamo visitato una scuola di papiro, dove ci hanno mostrato la procedura di fabbricazione e dove non ho resistito acquistandone una decina… in particolare mi ha sorpresa la raffigurazione dell’epilazione maschile, credo di averci riso su due giorni, come i bambini. Tanto è lo stupore nel vedere il livello di cura che avevano gli antichi per il proprio corpo.
Infine il laboratorio di creazione degli oli profumati… ed anche li non ho resistito… Ambra Kashmire, Papiro, Muschio, Vaniglia, Jojoba, Mirra… Un tuffo in un (Medio) Oriente incantato ricco di colori e profumi.
La sera la cena un ristorante di prestigio, situato su di una barca attraccata agli argini del Nilo, cibo di buona qualità a buffet e musica araba in live, non potendo stare ferma mi sono messa a danzare alla libanese, con il plauso di tutti i presenti 😉
L’imbarcazione si muove sul fiume delle stelle, attraversa il Cairo e poi torna al punto di partenza. E’ molto bello il Cairo di notte, il Nilo è un fiume imponente ed emana un’energia molto intensa. Così i pensieri scorrono, come l’acqua sotto la prua… Mancava solo il Narguille e sarebbe stato perfetto.
Ho assaggiato un vino egiziano, prodotto nella zona di Alessandria, la sola in cui le condizioni climatiche permettono la viticoltura. Buono, nulla di fuori dal comune, ma un buon vino.
Il giorno seguente, primo giorno del Ramadan, visita al Museo Egizio, dove la maschera del giovane Tutankamon mi ha stregata letteralmente, ma pictures forbidden 😉
Poi è stata la volta della Moschea di Mohammed Ali, fondatore della dinastia regale, che pare fosse di origini rumene. Una moschea bellissima, con lampadari e soffitti da Mille e una Notte.
Poi abbiamo si è proseguito visitando la chiesa copta di Abu Serga (chiesa di S. Sergio e Bacco), edificata sulla grotta dove si nascose la Sacra Famiglia durante la persecuzione di Erode, la chiesa copta ortodossa Al Mullaqa (L’appesa, dedicata alla Vergine Maria) ed la sinagoga Ben Ezra, che pare essere una delle piú importanti al mondo e che non avrei potuto fotografare.
Il pomeriggio ho chiesto di pranzare in un ristorante egiziano non turistico (sebbene fosse Ramandan), e sono stata accontentata. Al menu Keftah (carne di vitello e agnello macinata e insaporita con aglio e prezzemolo), pollo, piccione imbottito di riso, tajina e melanzane sott’olio.
Un po’ di relax nella piscina dell’hotel all’ombra della sfinge, e poi lo spettacolo serale con le luci laser sulle piramidi . Un po’ datato nello stile, ma molto bello nella coreografia luminosa.
La mezza luna splendeva sulla piramide di Chefren, il paesaggio dai colori lunari è emozionante, ne vale la pena.
72 ore di storia ed emozione, assolutamente da reiterare con piú tempo a disposizione, che poi per me è davvero casa !
contatti utili:
Bilal Gonheim : +20 2 33882510
Belal si occuperà di ogni dettaglio, dall’hotel, ai transfer, alle visite e non mancherà di soddisfare richieste di visite particolari.
Sul sito ci sono diverse offerte, a seconda della disponibilità.
volo : http://www.egyptair.com/
vino: Omar el Kayam Cabernet Sauvignon