Auguri di Buone Feste e un'idea regalo tutta italiana, o meglio, europea!

Non amo il Natale, come non amo nessuna delle feste imposte dall’esterno, neppure il compleanno, quest’anno il contesto politico e sociale mi rende ancora più difficile pensare ad un Natale in serenità, ma è necessario guardare avanti, e tenere i denti stretti, solo così ce la possiamo fare, e poi si sa, poco o tanto, a Natale siamo tutti più buoni. Ed è con un piccolo tributo ad un’iniziativa che già in Francia mi piacque molto, tanto che ci dedicai uno dei miei primi articoli sul vecchio blog (e ne feci dono a degli amici per il loro matrimonio), che Vi auguro il più possibile Felice Natale, credenti o no, per un momento di gioia in famiglia e con  tutte le persone che amate,  del resto il calore umano è ancora gratuito!

L’iniziativa è Mie Vigne, che prende forma a partire dalla francese Mes Vignes, e che potremmo definirla come una specie di “Adotta un Vigneto”, ma con sfumature un pò più raffinate.

Per chiarezza mi sono permessa di porre qualche questione a Samuele Creuso, su skype, alla corsa…. ed eccovi le risposte:

Com’è nata l’idea dietro a Mie Vigne?

Due anni fa Claudio Leoncini , imprenditore senese, riunì intorno ad un tavolo dei giovani capaci di generare nuove idee. Era presente anche un affermato enologo senese, Luano Bensi,che è socio dell’Enotecnica a Siena, rivendita di materiale per produttori vitivinicoli; FrancescoLeoncini, commerciante di materiale per viticoltori, e Samuele Creuso, designer e progettista.Un filone che esplorammo era quello di portare la tecnologia in vigna, dare in affitto delle vigne a privati stranieri in Toscana, permettendogli di seguirle da remoto attraverso una stazione di rilevamento, e partecipare alla produzione del proprio vino.

Come siete entrati in contatto con Mes Vignes?

Durante lo sviluppo del concept abbiamo condotto un’indagine di mercato su quali esperienze simili già esistessero in Italia e all’estero, e quali effettivamente funzionassero. Ci piacque particolarmente Mes Vignes in Francia, che presentava dei tratti in comune con il concept che stavamo sviluppando. Per questo decidemmo di prendere contatto con loro; da lì è partito un periodo di studio reciproco per verificare se ci fosse unità di intenti, intesa umana,convergenza economica.

Riguardo alla strategia di comunicazione, qual’è il vostro canale preferenziale?

Il canale preferenziale è Internet per una diffusione iniziale dell’iniziativa, con l’obbiettivo diuscire gradualmente sulla stampa, soprattutto sulle riviste femminili, in particolare negli spazidedicati alle idee regalo.

Perché un consumatore/consumatrice dovrebbe rivolgersi a voi?

Per l’originalità e la ricchezza dell’esperienza: Mie Vigne unisce un cofanetto regalo,un’esperienza enoturistica, l’acquisto di un vino che si è partecipato a produrre, il rapporto diretto tra chi il vino lo produce e chi lo consuma. Inoltre Mie Vigne permette agli appassionati di vino di andare dietro alle etichette e di capire cosa succede veramente nelle vigne e in cantina, seguendo passo dopo passo la creazione del proprio vino attraverso l’incontro con unproduttore ed il rapporto con un territorio.

Il consumatore tipo è l’esperto o il neofita? Che rapporto ha con le nuove tecnologie?

E’ un neofita, comunque appassionato di vino, che ha interesse ad approfondire la sua
conoscenza in materia. E’ curioso riguardo alle nuove tecnologie e al fatto di poterle utilizzare per seguire le proprie passioni, in questo caso il vino.

Tre tag per identificarvi

Enoturismo / regalo / viticoltura

Questo Natale coincide con la manovra di austerità varata dal governo. Cosa potete dircia questo proposito in rapporto al prodotto Mes Vignes, che si propone ad un prezzomedio, ma che sicuramente la fascia più bassa non può permettersi?

I cofanetti Mie Vigne si rivolgono per scelta a quelle persone che sono meno toccate dalla crisi e dalla manovra di austerità, per i quali la ricerca del prodotto di qualità ed originale,anche nell’idea regalo, passa in secondo piano rispetto alla ricerca del risparmio ad ogni costo.Tuttavia stiamo lavorando per proporre in futuro un offerta più abbordabile.

Per ora le cantine sono tutte in Toscana, ma il progetto è quello di allargare ad altre cantine del territorio che abbiano i requisiti necessari. Altre informazioni  potete trovarle direttamente sul sito di Mie Vigne. Non ho posto ulteriori questioni, come ad esempio la valorizzazione territoriale dell’enoturismo o altro… sono su twitter e facebook, ed aspettano le vostre domande, coraggio!

A presto e Buon Natale.