Il vino è maschio, o così sembra, tanto più in Italia, nonostante le istituzioni femminili che già sono presenti, il fatto di dover marcare una differenza significa che questa differenza è percepita, soprattutto quando si parla di differenza di genere.
Oltralpe le cose si stanno già muovendo un pò di più, anche se, quando ci si ritrova in occasioni di degustazioni “classiche” il pubblico è perlopiù di sesso maschile, dai 35 al 60 anni, serio e panciuto!
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Miss Vicky Wine è conosciuta un pò da tutti gli addetti ai lavori vinosi, è una giovane intraprendente figlia di un vignaiolo, è blogger, consulente di Marketing e Comunicazione (vera consulente), specialista di strategie digitali che testa in prima persona con successo sul suo personal brand , ovvero il suo Miss Vicky Wine.
La sua storia è semplice, ma istruttiva… ve la racconto in tre righe:
Studiò psicologia del lavoro all’università, ma in seguito, osservando i sacrifici del padre e con il costante desiderio di aiutarlo, decise di frequentare una Business School of Economics a Londra, ed iniziò il suo percorso nel business del vino.
ricapitolando: osservazione-istruzione-lavoro sul campo!
Miss Vicky Wine ha all’attivo 3 etichette: il tradizionale Fleurie, un rosé côte de Provence e del Beaujolais Nouveau certificato biologico quando è il periodo.
Insomma, ha tutti i colori tranne il bianco; così ha pensato di integrare la selezione, con un bianco della Borgogna, un Macon bianco… un vino semplice, prodotto a partire dallo Chardonnay.
Ma come scegliere il suo nella miriade di produttori?
>^..^< … dopo aver fatto una richiesta di campioni ai produttori, ha creato l’evento su facebook, ha invitato 15 amici del settore e non (tra cui il suo mitico papà), perlopiù donne, anzi, ancora peggio udite udite lo scandalo ragazze, tra cui la sottoscritta, purtroppo ormai più donna che ragazza:( e ci ha fatto degustare 17 campioni alla cieca, istruendoci sulla metodologia di attribuzione del punteggio, e con un solo must: VI DEVE PIACERE!
Ci siamo ritrovati dunque lunedì 5 dicembre in Rue de la Victoire, (dove cè la sede di Vimeo per capirci) in un piccolo locale che si chiama Les domaines de Sophie e abbiamo assaggiato i vini. La cosa che più mi ha dato soddisfazione è stata l’unanimità dei giudizi sul migliore, ciononostante l’esigua presenza di assaggiatori o sommelier professionisti . Davvero bello, gente concentrata ma sorridente… forse una degustazione semplice ma non per questo superficiale!
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Ecco coloro che hanno riscontrato favore all’unanimità: