Conferenza SOPEXA al SIAL, Aurelia Filion di BU SUR LE WEB

Come promesso continuo con il breve racconto della Conferenza di Sopexa al SIAL. Molto l’ho già detto, ma “il vino più buono” l’ho tenuto per la fine (come alle Nozze di Canaan).

Infatti, in termini di comunicazione, la vera perla è stata l’intervento di Aurelia Filion, blogger di BU SUR LE WEB, che ha deciso di rivoluzionare un pò la comunicazione del vino nel Quebec.

In meno di un anno infatti, il suo blog è diventato una delle maggiori referenze della blogsfera canadese. Consacrato per ben due volte al “wine blog trophy” viene spesso citato da numerosi media, da Elle Quebec alla Tribune de Genève passando per La Gazette (quotidiano di Montreal in lingua inglese) e La Presse (quotidiano del Québéc in lingua francese).

Di Aurelia è la cronaca del vino del giornale “Châtelaine” (uno dei giornali femminili più letti in Québéc) e co-dirige l’importatore del Québéc Oenopole.

La sua forza è la semplicità. Per Aurelia sono 3 le cose importanti nella comunicazione:

Il concetto

L’impatto visuale

L’approccio

Il discorso di Aurelia è infatti accessibile a chiunque, parla di vino, ma cerca di desacralizzare l’approccio al vino, di renderlo accessibile a chiunque lo desideri. Il suo discorso è autentico, spontaneo, onesto e soggettivo, esprime ciò che pensa.

Parla dei vini che conosce, e dei vini che si trovano in Québéc, soprattutto vini francesi, ma non mancano piccoli assaggi di vini italiani…

Aurelia sceglie i vini che degusta, secondo criteri di eticità e coerenza, e non accetta proposte dai produttori.

Il video che ho scelto nasconde una piccola polemica, ovvero il fatto che Aurelia, inizialmente non aveva mai collegato il suo blog alla società di importazione di vini per cui lavora. Dettaglio che, data la trasparenza del web, si è scoperto quasi immediatamente, e che ha portato qualche critica, che Aurelia come vedrete affronta senza difficoltà.

In realtà la scelta del video è stata quasi casuale, eccetto che per il vino scelto… volevo un vino italiano.

Il video è sottotitolato, sia per facilitare la comprensione ai non francofoni, sia perché, in ogni caso, il francese parlato in Québéc è molto particolare, talvolta un pò difficile da comprendere per i francesi stessi.

Ho cercato il più possibile di rimanere fedele a ciò che dice, che potrà sembrare strano in italiano, ma è indispensabile per entrare nello spirito di Aurelia.

In fondo, sappiamo tutti che tradurre è tradire, buona visione.