Internet e Vino… binomio vincente?

Atemporalità di Internet e dipanarsi stagionale della produzione del vino? Può il mezzo di comunicazione di massa della frazione istantanea costituire un supporto d’informazione per un prodotto così profondamente legato alla scansione temporale tradizionale?

Per chi  è reticente nel ritenere che internet possa costituire uno strumento in grado di promuovere la diffusione, produzione, conoscenza del vino, riporto un paio di esempi che ho trovato sul periodico economico L’Expansion già precedentemente citato.

Il primo caso è Olivier de Suremain,  un giovane imprenditore francese di 29 anni che, dopo essersi diplomato alla scuola di commercio ( equivalente alla nostra laurea in economia), ha deciso di cimentarsi nel promuovere l’abbonamento a bottiglie di vino. A partire da 19,90 euro è possibile infatti ricevere due o tre bottiglie al mese selezionate da Olivier e l’enologo Jacque Vivais.  Vuole rendere accessibili buoni vini a prezzi abbordabili. All’inizio i viticoltori erano un pò scettici, oggi sono proprio loro che lo sollecitano a proseguire. Dalla sua creazione, nel mese di giugno 2009, il suo sito lemoisduvin.com può contare su almeno 150 abbonati, che visti i presupposti, cresceranno facilmente, andate a dare un’occhiata.

Il secondo caso è un negoziante francese , si chiama Patrick Bernard direttore di Millésima , meno giovane di Olivier, ma non meno intraprendente. Che cos’è Millésima? una società che si occupa di commercio tradizionale di cru classificati di Bordeaux. Egli afferma che in 10 anni, dal 1997 al 2007, le cifre d’affari su internet sono passate da 0 a 20%, nei due anni seguenti del 40% e nei prossimi 6 mesi si aspetta di vederle crescere sino al 60% (ciò vale a dire vendite on line per un valore di circa 20 milioni di euro). Il suo asso nella manica? Sviluppo di un sito internet all’avanguardia, integrazione di foto, produzione video, referenze, mailing-list, blog; il tutto realizzato da una decina di persone gestite dal figlio di 35 anni Fabrice, direttore marketing. Oggi Millésima può vantare una quindicina di siti (per ogni Paese dove opera) e cinque valute.

Il signor Bernard adora internet, per la quantità di informazioni ma anche per la conoscenza individuale della clientela. A maggio la sua prima mailing-list, i fan su Facebook sono quasi 500 (L’Expansion riporta tra 700 e 800 ma sono andata a vedere 😉 e le sue applicazioni sono compatibili Iphone, Samsung e Blackberry. Tutto questo mondo virtuale, non impedisce di continuare a vendere tradizionalmente in boutique di prestigio a Saint Tropez o a New York… o a Parigi per la fine  del 2010.

Credo che ora mi metterò alla ricerca del tempo, quello perduto, quello ritrovato e quello che dovrà arrivare… (Cfr Marcel Proust)

à très bientôt.

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